Con colpo di frusta o whiplash si intende un trauma del rachide cervicale che subisce un estensione e successiva flessione, violenta e rapida (o viceversa). L’evento più conosciuto che causa il colpo di frusta è l’incidente automobilistico, sia da tamponamento che da collisione frontale, ma può essere provocato anche da attività sportive o cadute.
Prendiamo l’esempio di chi subisce un tamponamento e analizziamo che cosa accade alle strutture del corpo.
Nella prima fase la testa viene spinta indietro e il bacino si solleva leggermente dal sedile: l’occipite subisce un trauma da impatto sul poggiatesta, con possibile sviluppo di lesione traumatica osteopatica (l’occipite perde totalmente la sua mobilità) e lieve iperestensione del collo, causando lo stiramento del legamento longitudinale anteriore e dei muscoli anteriori del rachide cervicale. A livello del bacino, può succedere che gli iliaci o il sacro, dopo essersi sollevati, ridiscendano con tempi leggermente differenti, dando origine così a lesioni sacro-iliache o ileo sacrali, con perdita totale o parziale della loro mobilità.
Nella seconda fase il rachide cervicale e dorsale subiscono un’iperflessione con stiramento del legamento longitudinale posteriore, dei muscoli paravertebrali, della dura madre rachidea e dei nervi ad essa connessi. Inoltre la tensione della cintura di sicurezza può causare problemi all’articolazione sterno-claveare (sinistra nel guidatore e destra nel passeggero). Non dimentichiamo le ripercussioni che queste forze possono avere sui visceri e sul loro sistema di sospensione, in particolare su fegato, reni e cuore.
I sintomi non sempre si sviluppano immediatamente ma possono insorgere dopo qualche ora o il giorno dopo: dolore cervicale, dorsale, lombare, clavicola, cefalea, nausea, vertigini, palpitazioni, sudorazione (per il coinvolgimento del sistema neurovegetativo).
Considerato tutto questo, il trattamento osteopatico dovrà agire su più strutture: osso sacro, ossa iliache, rachide dorsale, occipite e rachide cervicale, cranio, diaframma (perché ad esso sono sospesi i visceri e perché il trauma potrebbe causare un blocco diaframmatico in inspirazione alta o bassa), apparato legamentoso e sospensore dei visceri elencati sopra